European Economic
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GIOVANI MOLDOVI PARTECIPANO A YEYS: PLASMARE UNA GENERAZIONE CHE SPINGA LO SGUARDO OLTRE GLI STECCATI
La giovane moldova Mădălina-Mihaela Antoci è una dei rappresentanti dei paesi candidati all'adesione che hanno partecipato all'edizione 2025 dell'evento annuale del CESE dedicato ai giovani, La vostra Europa, la vostra opinione! (Your Europe Your Say - YEYS). Ha preso parte anche alla Settimana della società civile del CESE, con un intervento coinvolgente pronunciato durante la tavola rotonda di apertura sul tema Still united in diversity (Ancora uniti nella diversità). Presidente dell'Erasmus Student Network (ESN - Rete degli studenti Erasmus) della Moldova e membro del direttivo del Consiglio nazionale della gioventù del paese, Mădălina-Mihaela ci spiega che cosa significa oggi l'Unione europea per lei e per i suoi giovani concittadini e si sofferma sulla missione che si è data di incoraggiare i giovani moldovi a studiare all'estero e ad abbracciare una mentalità aperta al mondo.
1. Il Consiglio nazionale della gioventù della Moldova è attivo nel coinvolgere i giovani nei vari dibattiti sull'integrazione del paese nell'UE? Come vedono l'UE i tuoi giovani concittadini?
Certo, è molto attivo! Il Consiglio nazionale della gioventù del mio paese garantisce che i giovani abbiano voce in capitolo nel processo di integrazione della Moldova nell'UE organizzando consultazioni, lanciando campagne di sensibilizzazione e coinvolgendo direttamente i decisori politici. Per molti giovani moldovi l'UE è sinonimo di progresso, nuovi orizzonti e un futuro in cui i loro talenti vengano riconosciuti e valorizzati. Ma la presa di coscienza è ancora lacunosa, ed è qui che interveniamo noi, trasformando la curiosità in partecipazione attiva.
Organizziamo forum, dibattiti e seminari sull'integrazione della Moldova nell'UE, sulle politiche europee e sui diritti dei giovani nell'Unione.
Promuoviamo l'inclusione dei giovani nei processi decisionali a livello nazionale.
Lanciamo campagne informative ed educative rivolte ai giovani moldovi sui vantaggi dell'adesione all'UE.
2. Puoi illustrarci brevemente il tuo lavoro alla guida dell'Erasmus Student Network (ESN) della Moldova?
Come presidente della rete ESN della Moldova, la mia missione è far entrare i miei giovani concittadini in contatto con opportunità in ambito internazionale che cambieranno la loro vita. La nostra équipe è al lavoro per promuovere la mobilità, creare un ambiente accogliente per gli studenti che partecipano a programmi di scambio e sostenere l'istruzione a livello internazionale. Una delle iniziative a cui tengo di più è Erasmus nelle scuole, attraverso la quale cerchiamo di convincere gli studenti delle scuole superiori a portare i loro sogni al di là dei confini e ad abbracciare una mentalità aperta al mondo.
3. Puoi fornirci dei dati sul numero di studenti moldovi – in totale o per anno – che hanno beneficiato fino ad oggi del programma accademico Erasmus+?
In questo momento la Moldova non accoglie studenti di Erasmus+, ma i nostri giovani si stanno distinguendo brillantemente all'estero! Grazie a Erasmus+ ogni anno tra i 500 e i 700 studenti moldovi seguono corsi di studio o svolgono tirocini presso istituti d'eccellenza di vario tipo in tutta Europa. Da quando il programma è stato varato, migliaia di ragazzi e ragazze hanno acquisito un'esperienza internazionale e sono rientrati in Moldova portando nei loro bagagli innovazione, leadership e una nuova visione delle cose. Attraverso Erasmus nelle scuole cerco di fare del concetto di mobilità una realtà per un numero sempre più grande di miei giovani concittadini, per mostrare loro che il mondo è lì, in attesa che lo esplorino.
4. A tuo avviso, che valore e importanza possono avere, per i giovani di un paese candidato come la Moldova, i programmi universitari di scambio sul genere di Erasmus?
Erasmus+ non è solo un programma di studi: è un trampolino di lancio per il futuro della Moldova. Quello che offre ai giovani è ben più della sola istruzione: li dota di capacità di adattamento, di resilienza e di una prospettiva europea. In un paese candidato all'adesione come il mio, il punto cruciale è plasmare una generazione che spinga lo sguardo oltre gli steccati, che innovi, collabori e sia pronta a guidare la Moldova verso un avvenire europeo.
5. Quali aspettative avevi rispetto alla tua partecipazione a YEYS e alla Settimana della società civile?
Mi aspettavo discussioni stimolanti, idee coraggiose e impegni concreti all'inclusione dei giovani nell'elaborazione delle politiche. Eventi come questi sono qualcosa di più di semplici incontri: sono piattaforme in cui giovani artefici del cambiamento mettono in discussione lo status quo e invocano risolutamente un'Europa più forte e più inclusiva. Per la Moldova questo significa fare un altro passo avanti per accorciare la distanza tra la realtà di casa nostra e le nostre aspirazioni europee, dimostrando così che noi giovani moldovi non rimaniamo fermi in attesa del futuro, ma che il futuro ce lo stiamo creando.
Mădălina Mihaela Antoci ha 21 anni ed è una giovane leader per le questioni giovanili che si occupa con passione di istruzione, partecipazione civica e responsabilizzazione dei giovani. Attualmente ricopre la carica di presidente dell'Erasmus Student Network della Moldova ed è membro del direttivo del Consiglio nazionale della gioventù di questo paese.
Instancabile sostenitrice del programma accademico Erasmus+, ha ottenuto eccellenti risultati nell'incoraggiare i giovani a esplorare le opportunità a loro disposizione in ambito internazionale, pur insistendo sul valore e l'importanza dell'istruzione nella stessa Moldova. Con il suo impegno ha invogliato centinaia di studenti a intraprendere la strada della mobilità accademica e a contribuire attivamente alle comunità in cui vivono.